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I 7 vizi capitali
Superbia, invidia, lussuria, gola, accidia, ira, avarizia: in epoca moderna ha ancora senso parlare dei vizi capitali oppure è ormai soltanto un lontano retaggio medievale? Sono ancora attuali oppure sono stati sostituiti da altri peccati? Ma soprattutto, in un pieno processo di secolarizzazione della nostra società, ha ancora senso parlare di peccato o tutto ormai è lecito e non desta più alcuno scandalo?
Guy Martiní interpreta in chiave moderna e visionaria i 7 vizi capitali, come scelta consapevole dell'uomo, giocando sul sottile confine in cui si trova il peccatore, vinto dalla tentazione ma da sempre in bilico tra piacere e pentimento, lacerato tra desiderio di libertà e rimorso verso Dio. Ed ecco allora che in questo quadro emerge il peccato in tutta la sua potenza, come espressione di un eros condannato dalla pubblica morale ma che oggi, come non mai, lusinga, abbaglia e seduce molto più della virtù.
Vi presentiamo a seguire una selezione dei 7 vizi capitali di Guy Martiní. Il portfolio completo può essere richiesto all'autore nella sezione Contact.
Lussuria
Adriana
